Il bello della lentezza

Dal mare all’entroterra, un mondo di opportunità

Scoprire Cattolica e i suoi dintorni a bordo di una barca, in sella a una bicicletta, a cavallo o a piedi è un’esperienza per gli amanti delle attività all’aria aperta.

Puoi goderti la Riviera Adriatica e le magnifiche calette del Monte San Bartolo scegliendo una delle numerose escursioni in barca a vela o sulle motonavi che partono dal porto.
Queste minicrociere ti offrono l’incredibile opportunità di osservare Cattolica e la costa da un differente punto di vista, di fare il bagno in acque cristalline, ma anche di goderti la Riviera by night con la costa illuminata.
Ovviamente, durante le escursioni non possono mancare gli aneddoti e le storie di mare, così come la musica e gli stuzzicanti aperitivi offerti direttamente sulla barca.

Se invece preferisci immergerti nel verde, lungo il fiume Conca puoi scoprire la flora e la fauna che popolano Cattolica e il suo entroterra attraverso itinerari a piedi, in sella ad un cavallo o a una bicicletta.

Ed è proprio con la bicicletta che puoi rivivere il percorso della Granfondo degli Squali, l’evento ciclistico che proprio qui è nato, oppure fare un giro tra le cantine e gli agriturismi, scoprire l’entroterra romagnolo e marchigiano e vivere il Parco San Bartolo tra panoramiche e fuori pista.

Cavalli e golf, dove lo sport e il tempo libero si incontrano

San Giovanni in Marignano è votato al turismo equestre.
Numerosi sono i maneggi e centri ippici e tante le opportunità di escursioni, come lungo il fiume Conca dove puoi seguire il percorso naturalistico ricco di vegetazione, che dal mare si sviluppa fino alle prime colline, seguendo il corso del crustumium rapax di romana memoria.

Il lungofiume del Conca è un percorso storico e naturalistico, molto amato anche dai bikers e da chi preferisce le escursioni a piedi.

Gli amanti del golf non possono perdersi il campo da 18 buche, immerso in una natura rigogliosa che ospita gare nazionali ed internazionali.

I sentieri

I sentieri Mondaino… è passeggiare sulle colline che dominano il mare Adriatico e le montagne dell’Appennino Umbro Marchigiano. In questo territorio ogni scorcio si apre su un diverso panorama.

Gli attori: chiesette di campagna, piccoli borghi, casolari, boschi e campi coltivati suddivisi da siepi di biancospini e prugnoli.

Il Teatro Dimora de l’Arboreto

Uno dei più bei percorsi CAI della Valconca parte dalle mura nord della Rocca Malatestiana: il tragitto lambisce il teatro Dimora de l’Arboreto, un teatro nel bosco unico nel suo genere che promuove residenze creative per gruppi teatrali provenienti da tutto il mondo, passa per Saludecio, Montefiore, Gemmano, fino alla repubblica di San Marino.
Questo percorso è un viaggio attraverso la storia, la natura e l'arte, un'esperienza che va oltre una semplice escursione.

In bicicletta

Se le gambe son allenate, le tante strade bianche e gli sterrati faranno divertire gli appassionati di mountain bike, tra valli e creste di colline che sfiorano il Montefeltro.

Se le ruote della bici sono sottili e vogliono strade dal fondo uniforme, l’arrivo in piazza Maggiore del paese vi ripagherà lo sforzo della dolce salita.

Ascolta, esplora e impara...

Ascoltare la natura circostante, esplorare il paesaggio ed imparare ad assaporare il piacere della lentezza, immersi nel territorio di Montegridolfo; questa è l’esperienza che puoi vivere lungo i numerosi percorsi da trekking, proprio ai piedi del colle del Castello.

I 10 Km di sentieri che si snodano sul territorio comunale ti invitano non solo a camminare, ma anche ad osservare con curiosità, attenzione e impegno l’ambiente che ti circonda.

Itinerari storici e cammini religiosi

Puoi scegliere tra percorsi legati alla natura e alla scoperta del paesaggio della Valconca, itinerari storici legati ai rifugi della Linea Gotica o cammini religiosi che ti portano verso luoghi dalla profonda spiritualità come il Santuario di Trebbio e la Chiesa di San Pietro.

I castelli

Nordic walking, mountain bike ed escursionismo sono solo alcune delle opzioni per scoprire il territorio di Saludecio.
In questa meravigliosa terra puoi esplorare percorsi che fondono la bellezza lussureggiante della natura con una storia millenaria.

Dal castello di Saludecio puoi intraprendere un incredibile viaggio attraversando stradine pittoresche alla scoperta del Castello di Cerreto e del Castello di Meleto, dove ogni pietra storica racchiude segreti antichi e affascinanti leggende locali.

Continuando lungo i numerosi percorsi naturalistici della zona, puoi godere di magnifici paesaggi campestri punteggiati da affascinanti abitazioni rurali.

La rete sentieristica CAI

È bello sedersi in piazza, all’ombra della Rocca, e aprire la mappa dei sentieri di Montefiore.

Proprio qui passano i sentieri CAI 021 che arriva al fiume Conca e il sentiero CAI 019 che in direzione Gemmano ti porta al torrente Ventena; puoi continuare sul sentiero 043, attraverso sei guadi, e arrivare al Ventena di Saludecio per poi rientrare in piazza, percorrendo i sentieri 041A e 045.

Troppo lungo?
Una passeggiata più breve sul sentiero CAI 043 che porta al castagneto di monte Faggeto oppure sul sentiero 045 che fa scoprire la chiesa di Levola.

Queste sono solo alcune delle possibilità che la mappa propone.
Infatti, Montefiore è al centro di una rete di oltre 50 chilometri di sentieri CAI, adatti a tutti gli escursionisti, sia per brevi che per lunghe camminate.

Scarica la Mappa

Turismo a misura d’uomo

Se sei alla ricerca di un turismo a misura d’uomo, una vacanza slow in luoghi selvaggi e lontani dal ritmo frenetico della costa, Gemmano è il luogo ideale per te.

Incastonata nella splendida cornice della natura, Gemmano si svela come una risorsa preziosa per chi cerca un'esperienza di vacanza attiva, arricchita da un profondo contatto con la storia e la natura.

Questo luogo, culla di inestimabili reperti storici e naturalistici, offre ai visitatori un viaggio attraverso percorsi ben segnalati, che si snodano tra brevi passeggiate e avvincenti escursioni all'interno dell'affascinante rete sentieristica del Club Alpino Italiano (CAI).

La Riserva Naturale Orientata di Onferno e la Via dei Crinali

Tra i percorsi più emblematici, spicca il Grande Anello CAI 011: un itinerario circolare che si immerge nella lussureggiante flora e fauna della Riserva Naturale Orientata di Onferno, che culmina in un punto panoramico a 532 metri sul livello del mare, dove lo spettacolo della natura ti lascerà senza fiato.

La Via dei Crinali ti conduce attraverso paesaggi con vedute mozzafiato, mentre il Sentiero Natura, con la sua aula Verde didattica, rappresenta un perfetto connubio tra apprendimento e avventura.

Il Sentiero della Memoria

Infine, il Sentiero della Memoria ti offre un percorso evocativo indietro nel tempo, tra memorie storiche del secolo scorso, fonti, lavatoi, e rifugi di guerra.

Il lungofiume e il Parco del Conca

Il Parco del Conca rappresenta oggi un esempio emblematico di come gli spazi naturali possano arricchire e definire la vita di una comunità: questo spazio verde, che unisce ricreazione e benessere, si è imposto come un luogo di fondamentale interesse lungo tutta la vallata.

Gli appassionati di trekking e di ciclismo possono risalire il corso del fiume, partendo dalla foce nei territori di Cattolica e Portoverde.
Il percorso è costituito da due sentieri che seguono il fiume su ciascuna delle due sponde, immersi nelle bellezze paesaggistiche, naturali e floro-faunistiche della vallata, fino al raggiungimento del parco.

Il Parco Naturale del Conca è infine il paradiso per gli amanti del bird watching, e della fotografia naturalistica, grazie una ricca comunità nidificante di uccelli acquatici.

I sentieri rurali, percorso DIvino

San Clemente ed il Vino, un connubio imprescindibile, tanto che nel 2011 al prezioso nettare è stato dedicato un intero percorso: il Percorso Naturalistico DIvino.

26 o 13 Km, tra asfalto e sterrato, l’itinerario si svolge interamente nel territorio di San Clemente ed è adatto sia agli amanti del nordic walking che agli appassionati di mountain bike e a tutti quelli che desiderano immergersi nel cammino cullati dalle visioni che offre l’ambiente circostante.

Caratteristiche tecniche: Lunghezza complessiva: 26 km - Dislivello: 600 m - Semipercorso A: 13 km - Semipercorso B: 17 km - Senso consigliato: orario - Asfalto: 30% - Sterrato: 70%

Il bosco di Albereto e la rete dei sentieri

Il Torrente Marano fissa il confine tra Riccione e Montescudo-Montecolombo.
Da qui puoi salire per raggiungere il suggestivo Castello di Albereto, prosegure per il Monte San Felice e poi il Monte Godio e scendere nella borgata di Torgnano sede di un antico lavatoio.

Qui entri nel percorso del Rio Calamino che ti permette di raggiungere un altro antico lavatoio, quello di Monte Colombo, la Chiesa di San Martino di Tours ed il castello di Monte Colombo.

I percorsi comprendono Ca’ Balducc, via Colombara, raggiungendo l’abitato di Taverna sino al confine con Gemmano, all’altezza della borgata di Chitarrara con la sua peculiare casa a torre e l’antica quercia secolare.

Viste mozzafiato, dall'Adriatico al Montefeltro

Tranquillità e luoghi nascosti, se sei amante del trekking, del nordic walking e della mountain bike, trovi a Sassofeltrio una ricca rete di sentieri.

Itinerari con viste panoramiche che spaziano dall'entroterra del Montefeltro al mare Adriatico, sotto lo sguardo onnipresente delle tre torri della Repubblica di San Marino.

I sentieri

Tra i vari itinerari ti segnaliamo due percorsi ripristinati di recente: il Sentiero delle acque sulfuree Valle Sant’Anastasio e il Sentiero dell’Amore.

Se imbocchi il Sentiero delle acque sulfuree Valle Sant’Anastasioda Ca’ Micci, puoi godere di viste panoramiche mozzafiato: a nord la Valmarecchia e il monte Fumaiolo, a sud i monti Nerone e Catria, mentre se volgi lo sguardo verso il mare puoi abbracciare in sol sguardo tutto il litorale, da Cesenatico a Fano. 

Il Sentiero dell'Amore è invece una passeggiata dell’anima, ispirata ai luoghi del poeta contadino Nino Tini.

Questi cammini si affiancano ad un tratto del cammino Borromeo, un antico sentiero che attraversa il territorio sassofeltrese che era usato, al tempo, da pellegrini e viandanti per raggiungere i luoghi sacri sulla via tra Rimini e San Sepolcro.

Perfetti per il trekking, fantastici per gli appassionati di mountain bike.